Come aprire un e-commerce nel 2021
Il 2021 è un anno che ha visto tantissimi imprenditori lanciarsi nel mondo dell’e-commerce. Il motivo è molto semplice ed è legato al fatto che, a causa dell’emergenza sanitaria, nel 2020 gli acquisti online sono cresciuti a dismisura. Giusto per rendersi conto di come sono cambiate le cose dal 2019 al 2020, basta rammentare che, sulla base dei dati dell’Osservatorio E-commerce B2C del Politecnico di Milano, dal 2019 al 2020 il giro d’affari degli acquisti online è cresciuto del 27%.
Ciò rende oggettivamente molto interessante l’e-commerce come canale di business. Per approcciarvisi nella maniera giusta, è però necessario fare attenzione ad alcuni consigli che stiamo per elencare.
Studio del mercato e della concorrenza
Quando si parla di consigli per dare vita a un e-commerce nel 2021, un doveroso cenno deve essere dedicato allo studio del mercato e della concorrenza. Entrando nel vivo dei settori più redditizi nel 2020, non si può non chiamare in causa l’abbigliamento, ma anche il mondo degli alimentari, dell’home office e della cannabis legale online. Chiarito questo step, non resta che entrare nel vivo delle altre dritte!
Sito web o vetrina su Amazon?
La prima domanda che è naturale farsi quando si parla di e-commerce nel 2021 riguarda la scelta tra sito web e vetrina su Amazon. Non c’è una risposta univoca sulla soluzione migliore in generale.
Esistono diversi vantaggi sia in un caso, sia nell’altro. Se non si hanno cifre rilevanti da investire, il negozio su Amazon è la scelta giusta, in quanto l’infrastruttura è già presente. Un altro oggettivo pro di questa alternativa riguarda il fatto che la creatura di Jeff Bezos ha una visibilità sui motori di ricerca che fa invidia a qualsiasi sito.
Il contro è invece legato al fatto che non si tratta di uno spazio proprietario e che ci sono le commissioni di vendita.
L’importanza della SEO
Nel caso in cui si dovesse optare per l’e-commerce proprietario, è cruciale fare attenzione alla SEO. L’acronimo Search Engine Optimization comprende tutte le pratiche online che consentono di ottimizzare la visibilità del sito sui motori di ricerca senza ricorrere ad annunci a pagamento.
Quando si parla di SEO per e-commerce, tra gli aspetti a cui fare attenzione rientrano i testi delle schede di prodotto, che devono essere unici. Non bisogna infatti dimenticare che, nel momento in cui Google trova un testo copiato, penalizza la pagina in cui questo è presente.
Attenzione al gestionale
Nel corso dell’ultimo anno, sono aumentate tantissimo le aspettative degli utenti che si rivolgono a un e-commerce. Il perché è presto spiegato: per diverso tempo, gli acquisti online sono stati l’unico punto di riferimento per molti settori e, di riflesso, le aziende si sono dovute adeguare alzando i loro standard non solo dal punto di vista della qualità dei prodotti, ma anche per quanto riguarda la velocità della gestione degli ordini.
Alla luce di ciò, è quanto mai importante scegliere il gestionale con cura. Le soluzioni a cui si può fare riferimento sono tante e, tra le tante, è opportuno considerare quelle con il livello di sicurezza più alto. Un altro aspetto degno di nota è la flessibilità.
Customer care di qualità? Sì, grazie!
Nell’ambito del concetto elencato nel punto precedente, ossia la centralità di un’esperienza di qualità a prescindere dai prodotti, non si può non chiamare in causa il customer care. Gestirlo tramite bot: sì o no? Se lo si ritiene opportuno per il proprio business sì, basta che sia tutto all’insegna della chiarezza e della rapidità. In alternativa, si può formare adeguatamente una risorsa interna.