Come diventare RSPP: tutto quello che devi sapere

RSPP è l’acronimo che qualifica il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’azienda.

Una figura professionale estremamente importante, di grande responsabilità. In quanto si occupa, appunto, di verificare che tutti i dipendenti e i collaboratori possano svolgere le proprie mansioni professionali in un ambiente salubre, dotato dei giusti dispositivi di protezione comuni e individuali, riducendo al minimo il rischio di infortunio o di sviluppo di una patologia professionale.

Per candidarsi alla posizione di RSPP non esiste un corso di studi specifico. Si viene scelti in base alle peculiarità personali, all’esperienza, all’affinità del proprio profilo rispetto a questo ruolo di spicco.

Esistono però dei corsi e, sicuramente, chi può vantare nel proprio Curriculum l’averne seguito uno sarà preso in considerazione con maggiore interesse e aumenterà esponenzialmente la percentuale di margine di successo per ottenere il posto.

I corsi sono rivolti anche ai datori di lavoro e ai titolari d’impresa e d’azienda che desiderano ricoprire in prima persona questo ruolo professionale all’interno del proprio team.

Un’idea interessante sia perché permette di ridurre i costi sia perché avere personalmente il pieno controllo della sicurezza garantisce la qualità del servizio e mette al riparo da eventuali errori, che potrebbero provocare situazioni sgradevoli e, nella peggiore delle ipotesi, sanzioni.

Tuttavia non è possibile improvvisarsi RSPP da autodidatta ed è caldamente consigliabile, prima di mettersi all’opera praticamente, regalarsi un percorso didattico e di apprendimento per poter poi iniziare a svolgere le mansioni richieste nel migliore dei modi.

Cos’è il corso RSPP per i datori di lavoro

Il corso RSPP è un corso teorico che ha l’obiettivo di formare i datori di lavoro a ricoprire il ruolo di Responsabile del Servizio Sicurezza e Protezione all’interno della propria azienda.

La sicurezza sul lavoro è argomento altamente sensibile e va affrontato con competenza, professionalità, serietà e livelli di attenzione sempre elevatissimi. Proprio per questo motivo moltissimi titolari d’impresa preferiscono ricoprirlo personalmente anziché delegarlo a terzi.

Si sentono più sicuri, sanno che nessuno più di loro tiene che in ambito lavorativo tutto vada per il meglio e si rendono conto che occuparsi in prima persona di un discorso così importante è sempre la scelta migliore.

Tuttavia, le norme sulla sicurezza sono tante e complesse e cambiano di anno in anno in base a eventuali nuove problematiche evidenziate o alle nuove soluzioni trovate e messe a disposizione dei lavoratori. Perciò, prima di iniziare a operare praticamente come RSPP è importante frequentare un corso di formazione.

I corsi specifici offrono tutti gli strumenti per conoscere e prevenire i rischi professionali specifici per il proprio settore. Inoltre, insegnano come far fronte a eventuali pericoli e come comportarsi in situazioni di emergenza per far sì che nessuno subisca danni.

Si tratta di corsi personalizzati, da scegliere in base alla tipologia di lavoro che si svolge e agli effettivi rischi professionali correlati al proprio settore di competenza. Ad esempio si può accedere al percorso formativo specifico per aziende ad alto, medio o basso rischio.

Non dimentichiamo, inoltre, i corsi di aggiornamento. Da seguire ogni cinque anni a partire dal primo corso seguito per restare sempre aggiornati e garantire ai proprio collaboratori la massima sicurezza possibile.

Conclusione su come diventare RSPP

È bene ricordare che, purtroppo, ogni anno il numero di lavoratori che subiscono un infortunio sul lavoro o sviluppano una malattia professionale a causa di incuria da parte del datore di lavoro è sempre troppo alto rispetto agli strumenti di prevenzione e controllo che si hanno a disposizione.

Per questo è fondamentale, anche per preservare la credibilità e la continuità professionale del proprio brand, garantire ai propri collaboratori la possibilità di svolgere le proprie mansioni in totale sicurezza.

Per permettere loro di lavorare in tranquillità e di essere più concentrati e produttivi, in quanto consapevoli di non avere nessuna necessità di preoccuparsi di eventuali rischi. Tutto questo non solo per essere in regola a livello legale ma anche a livello etico.