Bambini e piscina: come sfruttare i benefici del nuoto in tutta sicurezza

Le aziende specializzate nella pulizia delle piscine

Il nuoto è molto importante per la crescita ed il corretto sviluppo fisico dei bambini ed il nuoto, in particolare, risulta essere lo sport più consigliato dai medici pediatri.

Stimola l’irrobustimento del sistema scheletrico e della muscolatura, favorisce l’assunzione di una postura corretta della schiena ed insegna a percepire il proprio corpo ed i propri movimenti. Inoltre, imparare a nuotare sotto la guida di istruttori esperti, vuol dire acquisire una capacità che potrà sempre tornare utile nel corso della vita.

Il nuoto è particolarmente salutare, anche perché risulta essere un’attività sportiva assolutamente non traumatica.

Non sono possibili cadute e non si rendono necessari né contatti con altri soggetti né intensi carichi di lavoro per le articolazioni.

Ciononostante, questa disciplina viene spesso percepita come pericolosa dai genitori più ansiosi.

È innegabile che gli ambienti acquatici comportino tutta una serie di rischi, ma questi non sono certo superiori rispetto a quelli di altre attività sportive.

Procediamo, dunque, ad esaminare pericoli ed inconvenienti legati al nuoto, analizzando cause e possibili soluzioni delle varie problematiche.

Il pericolo di annegamento

Quando si ha a che fare con l’acqua il pericolo di annegamento è la paura in assoluto più diffusa tra i genitori. In effetti, non si tratterebbe di un timore così infondato, se consideriamo che, stando a recenti dati, l’annegamento sarebbe la terza causa di morte, per frequenza, nei bambini da 1 a 5 anni di età.

Da questo punto di vista, il ruolo degli educatori è fondamentale: la prima regola che i bambini devono apprendere è che non si può entrare in acqua se non c’è qualcuno che ci sorveglia e che possa prestarci soccorso in caso di necessità.

Altre nozioni importanti riguardano la capacità di saper valutare la profondità dell’acqua prima di entrare in vasca e l’attesa dei giusti tempi dopo un pasto, per scongiurare il pericolo di congestione.

Il rischio di infezioni

L’ambiente acquatico della piscina favorisce la trasmissione delle malattie infettive. Questo purtroppo è un dato di fatto, ma è possibile limitare molto i danni semplicemente scegliendo un buon centro sportivo ed adottando alcune precauzioni.

Prima di iscrivere nostro figlio ad un corso di nuoto è bene raccogliere tutte le informazioni possibili sulla struttura in questione.

L’adozione di adeguati sistemi di disinfezione e purificazione delle acque garantisce già un buon livello di sicurezza.

Per approfondire meglio questo discorso e conoscere tutte le caratteristiche dei prodotti chimici che vengono impiegati per la pulizia delle piscine continuate a leggere questo articolo.

A Roma, come in molte altre città d’Italia, sono presenti diverse aziende specializzate nella vendita di questi prodotti e nell’assistenza per il loro utilizzo. I migliori centri, di conseguenza, raramente hanno problemi da questo punto di vista.

I piccoli nuotatori dovranno, inoltre, apprendere una serie di comportamenti che permetteranno loro di tutelasi da soli dal rischio di infezioni.

In primis, l’utilizzo delle ciabattine, indispensabili per camminare sia a bordo piscina che nello spogliatoio, luoghi in cui tipicamente proliferano i microrganismi fungini.

Allo stesso modo è opportuno l’utilizzo di accappatoi ed asciugamani personali, da stendere anche sulle panche dello spogliatoio.

Evitare l’ingestione dell’acqua della piscina è un’altra buona norma di comportamento, dal momento che il rischio di gastroenteriti è sempre in agguato.

Gli effetti dannosi del cloro

Il cloro presente nei prodotti usati per la disinfezione dell’acqua può essere dannoso per la salute dei più piccoli.Specie a livello della pelle, esso è spesso causa di irritazioni più o meno gravi.

Inoltre può danneggiare la struttura dei capelli, schiarendoli e rendendo la capigliatura debole ed opaca.

Senza contare che nei soggetti predisposti, esso può causare reazioni allergiche e disturbi a livello delle vie respiratorie.

Questi problemi possono essere aggirati ricorrendo all’uso di cuffie ed occhiali, oppure scegliendo piscine presso le quali vengono impiegate sostanze alternative al cloro.

Altri incidenti

La piscina può essere un ambiente insidioso anche sotto altri punti di vista e, in generale, si può affermare che solo facendo rispettare rigidamente delle precise regole comportamentali è possibile mettere del tutto al riparo dagli incidenti i più piccoli.

Un inconveniente molto classico è rappresentato dal fatto che l’area immediatamente adiacente ad una vasca è sempre bagnata e molto scivolosa.

Correre vicino ai bordi delle piscina, magari senza ciabattine, può essere facilmente causa di brutte cadute.

Un discorso simile vale per l’uso del trampolino e di strumenti simili: atteggiamenti spavaldi o un approccio troppo superficiale possono sfociare in incidenti anche molto gravi.