Baby parking: l’alternativa perfetta per le mamme che cercano tempo
Il termine “baby parking” sotto alcuni aspetti potrebbe risultare ingannevole.
In effetti, il nome rievoca proprio un “parcheggio” dove poter lasciare i bambini quando si è esauriti o stremati, quindi idealmente potrebbe passare il messaggio (sbagliato, sottolineamo) di una location dove una mamma o un papà possano affidare i piccoli di casa per stare un po’ tranquilli.
Nella realtà dei fatti non c’è nulla di più sbagliato! Il baby parking è un luogo accogliente, spesso presente anche in centri commerciali o luoghi molto frequentati dalle famiglie, dove i bambini di età compresa tra i 13 mesi ed i 6 anni possono essere affidati per qualche ora per permettere ai genitori di effettuare delle commissioni in tutta tranquillità.
Baby parking: come funziona
Come dicevamo poco sopra, certo la traduzione letterale non è tra le migliori ma il baby parking altro non è che un centro servizi socio-educativo e ricreativo. Si differenzia dall’asilo perché si parte da una custodia oraria, quindi il genitore può pensare di lasciare il proprio bebè giusto per qualche ora al fine di introdurlo alla socializzazione, approfittando per fare la spesa, le pulizie domestiche e tutte quelle mansioni che, con un bimbo a casa, sarebbero difficili da sbrigare.
All’interno di un baby parking è possibile trovare persone competenti, in quanto si tratta di un luogo pensato appositamente per soddisfare tutti i bisogni primari del bambino. Non mancheranno quindi le attività ricreative ed educative, i giochi, le giostrine e tutto quanto può risultare utile.
Baby parking vs. asilo: le differenze
Facciamo chiarezza su un punto fondamentale: il baby parking non è un sostituto dell’asilo nido o della scuola materna. Semmai può essere considerata un’attività complementare, utile ai genitori che hanno la necessità di sbrigare qualche commissione, una sorta di sostituzione delle famose ludoteche che erano diffusissime all’interno delle nostre città.
Ma anche se fino ad ora ci siamo concentrati sull’esigenza del genitore, in realtà i baby parking rispondono molto bene anche ai bisogni dei più piccini. Laboratori creativi, attività educative: sono diversi i servizi proposti per sviluppare la socialità e la comunicazione tra coetanei.
I vantaggi del baby parking
Per accedere ai baby parking non è necessaria alcuna iscrizione, altra differenza con l’asilo, e si utilizza una formula di pagamento ad ore. Per andare incontro ai frequentatori abituali, però, molte strutture offrono degli abbonamenti o delle riduzioni per l’acquisto di “tot.” giornate da sfruttare in un determinato arco di tempo. Insomma, si tratta di un servizio sicuramente innovativo che può semplificare (e non poco) il lavoro di essere genitori.