Contrastare l’avanzata delle rughe con rimedi naturali

Inevitabilmente con il passare del tempo iniziano a formarsi, sul viso di ognuno di noi, le prime rughe. Queste altro non sono che il ricordo del tempo che passa e degli eccessi o delle cattive abitudini.

Oltre alla genetica, causa da non tralasciare tra quelle che portano al formarsi delle rughe, ci sono infatti il fumo, la mancanza di riposo, lo stress l’alcol e il tempo.

Gli antiestetici segni dell’età si formano per la disidratazione della pelle e per la riduzione della sua elasticità , dovuta alla diminuzione della quantità di elastina e collagene prodotti dall’organismo.

Da non sottovalutare ovviamente anche i fattori genetici che possono condizionare grandemente l’apparire delle rughe e la loro evoluzione nel tempo.

Da sempre le rughe vengono contrastate con ogni tipo di prodotto o rimedio naturale. Di seguito si parlerà dei rimedi naturali per contrastare la comparsa e l’avanzata delle rughe.

I rimedi antirughe naturali si differenziano da quelli chimici per il fatto di essere più delicati sulla pelle. Il loro effetto poco invasivo permette di ottenere un ottimo risultato senza utilizzare sostanze chimiche e cosmetici. In natura, infatti, esistono molti alimenti che aiutano l’elasticità della pelle rendendola più luminosa, sana e giovane.

Ad esempio frutta e verdura (ricche di vitamine), vino rosso (non in eccesso) e olio di oliva. Il vino protegge dai raggi solari e aumenta la produzione nell’organismo di collagene. L’olio di oliva è un prodotto usato fin dall’antichità per la cura della pelle e nella produzione di oli e creme naturali antirughe.

Inoltre numerosissimi sono i cosmetici naturali che sfruttano le proprietà di semi e frutti della terra per esaltare l’elasticità e bellezza naturale della pelle svolgenti anche un’ azione anti età.

I cosmetici antirughe naturali più diffusi sono oli che grazie alla loro composizione nutrono in modo efficace la pelle.

Tra i più diffusi troviamo: olio di mandorle dolci (da applicarsi con massaggio nella zona interessata dalle rughe), l’olio di Jojoba (oltre all’azione anti età è ottimo per la protezione della pelle dai raggi uv), l’olio di acai (prodotto antiossidante ricco di minerali e acidi grassi che nutre la pelle) e il burro di karitè (idrata anche la pelle più secca donando elasticità).

In definitiva numerosissimi sono i rimedi contro l’avanzata delle rughe completamente naturali, rispettosi della propria pel le e dell’ambiente.

E’ però indispensabile non dimenticare che vanno abbandonate le cattive abitudini e deve essere protetta la pelle dai raggi uv se si vuole ottenere una pelle davvero perfetta, in certi casi infatti, l’uso delle creme o dei vari prodotti (naturali o non) potrebbe non bastare!

Da rilevare che sono molte, anzi troppe, le creme antirughe chimiche a base siliconica o che contengono petrolati o altre sostanze ugualmente dannose per la pelle o per l’ambiente. Spesso si tratta di creme prodotte da note aziende cosmetiche e sono in grado di creare effetti “placebo”.

Vale a dire al momento riescono ad ingannare l’occhio dando l’impressione di una avere in breve tempo una pelle liscia e soda (effetto della base siliconica) ma, come si buon ben comprendere, il silicone non è una sostanza assimilabile naturalmente senza effetto dalla pelle. I benefici portati sono in realtà di effimera durata ed in taluni casi anche dannosi se non addirittura cancerogeni.

Come fare per invdividuare quali sono le creme dannose e quelle benefiche? L’INCI ci viene in soccorso.

L’INCI è l’elenco degli ingredienti contenuti nei cosmetici e presenta i vari ingredienti in un ordine ben specifico: il primo in alto presenta la sostanza maggiormente presente e via via vengono elencati gli ingredienti in ordine decrescente di utilizzo.

Il fatto stesso che un ingrediente venga utilizzato non ci mette al riparo da rischi.. superficiale pensare che visto e considerato che se un elemento è consentito dalla legge allora il suo utilizzo non comporti rischi e sia dimostrato che non possa arrecare danni: basti pensare ad alcol e tabacco per farsene un’idea, così come a diserbanti e pesticidi in agricoltura e, per stare sul semplice, pensiamo alle grandi battaglie in corso contro il sale e le bibite gassate.

E comunque va ricordato che una parte di questi ingredienti sono potenzialmente dannosi per l’ambiente e, di cosa stia accadendo a livello climatico a causa della dissenata politica espansionistica dell’uomo lo stiamo vivevendo giorno per giorno con sconvolgimenti sempre più devastanti.

Molti ingredienti possono creare problemi di natura allergica o, non attraversando il tratto intestinale, si insediano e ristagnano nei tessuti in maniera più o meno permanente o comunque prolungata (è il caso dei parabeni ad esempio).

I già citati siliconi non sono elementi presenti in natura e vengono largamente utilizzati dall’industria cosmetica per via delle eccezionali proprietà idrorepellenti e di duttilità in grado appunto, come si diceva, di ingannare l’occhio.

Da non dimenticare i petrolati (gel di petrolio) ottenuti dalla distillazione del petrolio che creano una vera e propria barriera tra la pelle e l’ambiente. In pratica, pur dando una sensazione di levigatezza ineguagliabile, isolano la pelle… un po’ come usare il domopack al posto dei calzini, i danni sono inevitabili. Infine abbiamo i SLES SLS (tensioattivi) che generano la schiuma e i PEG, altri composti cosmetici di natura sintetica realizzati sempre grazie alla lavorazione del petrolio ed utilizzati come emulsionanti per nulla naturali.

Certo è che per una persona di cultura normale, non addetta ai lavori, riuscire a districarsi tra tutte queste sigle è praticamente impossibile.

Può quindi risultare utile il biodizionario, una risorsa totalmente gratuita che classifica i componenti cosmetici in ordine alfabetico e fornisce un semplice sistema di valutazione rappresentato da una specie di semaforo e che può aiutarci a valutare l’INCI dei cosmetici di nostro interesse.

Forniamo comunque un elenco dei nomi più pericolosi in cui ci si può imbattere: amodimethicone, dimethicone, cyclomethicone, Cyclopentasiloxane, tutti quelli che terminano con siloxane o con silanol, Mineral Oil, Paraffinum Liquidum, Petrolatum, Propylene glycol, Isopropyl, Vaselina, Cera microcristallina, Sodium Laureth Sulfate.

Insomma, molte case cosmetiche giocano molto sulla loro reputazione per utilizzare elementi di dubbia sicurezza, se non addirittira di conclamata pericolosità per l’organismo umano e per l’ambiente.

Il consiglio è quello di informarsi anche attraverso le fiere di cosmesi naturale, settore per il quale, anche grazie alla grande varietà di prodotti naturali presenti, l’Italia è allavanguardia.. approfittiamone.