Cucina vegana: di cosa si tratta e quali sono gli ingredienti che non devono mai mancare

La cucina vegana è entrata a far parte della vita di ognuno e rappresenta una filosofia nel pieno rispetto dell’ambiente e degli animali.

Ci sono scelte nella vita che vengono attuate a qualsiasi età e questa tipologia di alimentazione è un qualcosa che potrebbe cambiare il modo di pensare.

Essere vegani significa utilizzare ingredienti di origine vegetale escludendo tutti gli alimenti di orgine animale come carne – pesce e uova.

La convinzione che porta ad adottare questo stile di vita alimentare non è basato solo su un pensiero salutista ma anche etico/morale.

Cucina vegana: che cos’è

La cucina vegana nasce in antichità quando, per intolleranze o povertà, i contadini si cibavano dei doni della terra senza poter accedere ad ingredienti di origine animale.

Non solo: gli antichi utilizzavano il kuzu per le sue proprietà curative contro febbre, infiammazioni ed influenza.

Questo amido si impiegava unitamente allo sciroppo d’acero oppure limone per ottenere le proprietà necessarie alla cura delle patologie.

Questa cultura ha nuovamente preso piede da alcuni anni, soprattutto per una questione etica mirata al rispetto dell’animale, al cibarsi con ingredienti che danno lo stesso apporto nutrizionale e senza alcuna rinuncia.

Il discorso si espande anche sul piano della salute, in quanto gli ingredienti utilizzati per la cucina vegana possiedono pochi grassi, non contengono colesterolo e favoriscono la linea perfetta.

In alcuni casi, quando possibile, lo stile vegan predilige prodotti di agricoltura biologica  che non sono quindi raffinati o non hanno contenuto di conservanti e agenti chimici.

Un esempio pratico è l’impiego dell’aceto di mele al posto dell’aceto di vino oppure sciroppo d’acero al posto dello zucchero.

Se e quando si decide di seguire lo stile vegano è bene sapere che alcuni vizi non sono previsti da questa filosofia, come l’alcol – il caffè oppure il tabacco anche se non tutti seguono questa teoria, seppur vegani.

Dieta vegana: verdure e cerali

Una caratteristica fondamentale della dieta vegana è il grande consumo di cereali e la predisposizione nell’impiegare loro in maniera diversa applicando molta fantasia in merito. I cereali più utilizzati sono:

  • il riso
  • il farro
  • il Kamut
  • l’orzo
  • la quinoa
  • il miglio
  • l’avena

Questi sono impiegati anche nella creazione di pasta per pane, con lievitazione preferibilmente integrale e senza aggiunta di agenti chimici/conservanti.

Così come i cereali anche i legumi e le verdure sono gli ingredienti da utilizzare per creare piatti semplici oppure piatti composti a seconda del gusto personale e della necessità.

Per quanto riguarda la frutta, non ci sono limiti naturalmente, ed è scelta sia stagionale fresca che secca – ottima come spuntino a metà mattina o metà pomeriggio con ricco apporto di proteine e sali minerali.

Cottura

Non essendo una dieta crudista, la cottura degli alimenti è consentita a 360° integrando bollitura, soffrittura oppure impanatura semplice di tempura o ancora al forno e alla griglia.

Per mantenere le proprietà delle verdure è sempre meglio optare per una cottura al vapore con l’aggiunta di qualche spezia e un goccio di olio di oliva (meglio se spremuto a freddo a Km ZERO).

Ma se si vuole gustare qualcosa di più goloso si può optare per qualche piatto composto con l’aiuto della tempura oppure del soffritto, anche come base per una pasta corta, diversa dal solito.

Esempi di ricette

Ci sono tantissime varianti e ricette uniche che si possono provare, anche quanto non si segue questo tipo di filosofia. Sono piatti composti buoni, sani e creati con ingredienti di origine vegetale con un’alterazione piacevole del gusto.

Qualche esempio:

  • Cornetto per la colazione vegano, con un tempo di preparazione medio di 4 ore e difficoltà molto bassa;
  • Orecchiette di farina integrale e con condimento a piacimento, con un tempo di preparazione di soli 35 minuti;
  • Tortelli verdi vegani con patate e anacardi che richiedono 35 minuti di preparazione;
  • Cheesecake vegana con marmellata di fragole a Km ZERO riadattata ma dal gusto fedele all’originale, con un tempo di preparazione di circa un’ora;
  • Seitan in agrodolce con ananas e peperoni, alternativa alla carne sana e gustosta con tempo di preparazione pari a 40 minuti circa

Cucina vegana: la salute

Molti studi che sono stati effettuati hanno messo in confronto soggetti carnivori e soggetti vegani, per andare a scoprire quali fossero le mancanze di uno rispetto all’altro.

E’ emerso che la dieta vegana non abbia alcuna mancanza, che le proteine animali vengano distribuite dai legumi e che abbia dei benefici sulla salute:

  • protegge dalle malattie degenerative
  • cura e previene la patologia del diabete
  • previene l’obesità
  • elimina le tossine presenti nel sangue, favorendo la circolazione
  • previene ictus e tumori

Nella maggior parte delle diete base non vegane viene consigliato di mangiare tanta frutta e verdura, come apporto benefico per la salute e la salvaguardia dei vari apparati funzionali.

Molto utile è l’uso quotidiano delle bevande a base di gel aloe vera come detossinante dell’organismo.